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ToggleCOSA VEDERE IN GORDANIA, DA AMMAN AL MAR MORTO
In questo articolo vi racconteremo una parte del nostro viaggio in Giordania, quella da Amman al Mar Morto, dandovi spunti, consigli e riflessioni.
Giordania-Consigli di Viaggio
INTRO
In questo articolo troverete una parte del nostro viaggio in Giordania (Ottobre 2022). Un viaggio durato 11 giorni e fortemente anelato. Il motivo?
Perché dopo 2 anni e mezzo si riparte per un Viaggio con la V maiuscola. Questo è il primo vero viaggio dopo il Covid.
Si..abbiamo viaggiato durante questo “strano” periodo. Con il nostro camper siamo stati in Puglia, in Sicilia e in altri meravigliosi posti in Italia. Abbiamo fatto anche un “On the road” nel sud della Spagna. Ma non e’ la stessa cosa che prendere un aereo per una destinazione fuori dall’Europa, con una cultura completamente diversa dalla nostra.
Noi che eravamo abituati a fare anche 3 viaggi l’anno fuori dal nostro continente, e per periodi abbastanza lunghi (fino a 45 giorni consecutivi), stavolta ci accontentiamo di 12 giorni.
Con il senno di poi posso dire che saranno 12 giorni di stupore, meraviglia e sensazioni uniche.
Quindi, siete pronti a stupirvi con noi?
Si parte.
Le tappe del nostro viaggio in Giordania
- Amman
- Madaba-Mount Nebo-Dead Sea
- Wadi Numeira
- Little Petra-Petra
- Petra
- Deserto del Wadi Rum
- Deserto del Wadi Rum
- Aqaba
- Riserva di Dana
- Jerash
- Amman
GIORNO 1-GIORDANIA ARRIVIAMO
Roma - Amman - Madaba
Partiamo da Fiumicino di pomeriggio. Il nostro volo Ryanair e’ puntuale, e anche se al momento del check in avevamo posti separati, sul volo riusciamo a fare cambio con una ragazza e volare vicini.
Arrivo in Giordania, precisamente ad Amman, alle 21.15. Ritiriamo il nostro unico bagaglio spedito, facciamo la sim locale e aspettiamo che la compagnia di noleggio ci venga a prendere.
Puntualissimi ci portano al loro ufficio, ritiriamo la nostra auto molto soddisfatti dell’upgrade che ci fanno e divertiti dal simpatico ragazzo che ci chiede di che squadra siamo.Da notare che in ogni paese in cui siamo stati, la domanda “di che squadra sei” è una domanda di rito.
Seguiamo attentamente il navigatore e arriviamo senza problemi al nostro primo alloggio, un b&b a Madaba.
Ormai e’ mezzanotte passata. Abbastanza assonnati e stanchi ci tuffiamo nel letto, pronti per affrontare il vero inizio del nostro viaggio.
GIORNO 2 - IN GIORDANIA SI GALLEGGIA
Madaba - Monte Nebo - Mar Morto
Solo uscendo dalla camera, mentre ci dirigiamo sul balcone del b&b per fare colazione, ci rendiamo davvero conto di essere in un nuovo Paese. La sera prima eravamo arrivati che era gia notte, e la strada che avevamo percorso in auto dall’aeroporto al nostro alloggio era completamente buia.Potevamo essere ovunque.
Stamattina invece non c’e’ alcun dubbio.
Siamo in Giordania.
Il balcone dove decidiamo di fare colazione e’ piccolo e stretto, praticamente ci entra solo il tavolino dove ci posizioniamo noi. La vista pero’ e’ davvero bella. Ci rendiamo conto di essere in una zona residenziale di Madaba: di fronte a noi i tetti delle altre dimore simili alla nostra, tutte di colori che vanno dal bianco al crema, e qualche moschea in lontananza.
Una ragazza ci porta la colazione: pane arabo con hummus, uova strapazzate, 2 fettine di pane tostato, marmellata e caffè (ovviamente non espresso).
Madaba
Pieni di energia e voglia di esplorare, lasciamo il b&b e decidiamo di raggiungere il centro del paese a piedi.
Noi da sempre amiamo visitare i luoghi camminando il piu’ possibile, perche cosi’ possiamo assaporare anche i quartieri meno conosciuti e la vera vita del luogo.
La prima missione della giornata e’ cambiare qualche euro in jod.
Lo facciamo ad un cambio poco distante dalla chiesa dove siamo diretti, e devo dire che cambiamo ad un tasso molto buono, quindi lo consiglio. Se passeggiate per il centro di Madaba non potete non notarlo, si trova ad un angolo nella via delle banche.Per accedervi dovete fare alcuni gradini e appena entrati vi indicheranno subito lo sportello del cambio.
Chiesa di San Giorgio
Assolto il dovere della giornata, arriviamo alla Chiesa di San Giorgio, il principale punto d’interesse se venite qui a Madaba.
All’interno della Chiesa Ortodossa di San Giorgio risalente al VI secolo si trova infatti il più grande capolavoro di Madaba. Il pavimento di questo edificio ospita un enorme mosaico di raffinatissima fattura che raffigura la mappa più antica della terra santa che si sia giunta fino a noi, chiamata Mappa di Madaba. Questo gigantesco mosaico risalente al 560 d.C., ancora perfettamente conservato grazie ai frequenti restauri, raffigura l’itinerario per raggiungere la città di Gerusalemme.
La Mappa di Madaba
La Mappa di Madaba, comprende oltre 150 località e sono presenti anche molte iscrizioni e didascalie in greco che segnalano le principali mete religiose presenti sul territorio medio-orientale. Le dimensioni di questo capolavoro erano impressionanti. Si estendeva per una lunghezza compresa tra i 15 e i 25 metri, con una larghezza di circa 6 metri e contava più di 2 milioni di tessere magistralmente disposte. La porzione arrivata fino a noi in buono stato di conservazione è attorno ad un terzo del totale. All’ingresso della chiesa troverete un gigantografia dell’originale ed è divertente paragonarla alla porzione rimasta.
Da provare in Giordania
Terminata la visita e fatte le foto di rito, ci rifocilliamo un attimo con una spremuta di melograno. Il modo in cui spremono questo frutto e’ ipnotico: sembra che l’attrezzo per la spremitura si muova come in una danza passionale che culmina nella fuoruscita del liquido rosso dal sapore acidulo.
Monte Nebo
Lasciamo Madaba in tarda mattinata e ci incamminiamo verso il Mar Morto, facendo tappa al Monte Nebo distante solo 9 km da Madaba.
Il monte Nebo è il monte sul quale il Profeta Ebraico Mosè ebbe la visione della Terra Promessa che Dio aveva destinato al Suo Popolo Eletto.
Da qui si gode di una vista sconfinata sulla valle di Moab, peccato pero’ che oggi la foschia copra gran parte del panorama.
Mar Morto
Arrivo a destinazione
Finalmente arriviamo al Mar Morto. Il nostro alloggio per stanotte e’ un grande complesso alberghiero. Abbiamo deciso di soggiornare qui perche’ avevamo letto che dopo aver provato l’esperienza delle acque del Dead Sea e aver fatto i fanghi, ovviamente si avrebbe avuto bisogno di una doccia.
So che ci sono altri punti in cui si puo’ fare il bagno e avere anche la doccia a disposizione senza dover necessitamente soggiornare presso una struttura, ma avendo fatto i conti che saremmo arrivati nel pomeriggio, per noi sarebbe stato piu comodo dormire nei dintorni.
Ed e’stata la decisione giusta, perche abbiamo avuto modo di rilassarci e riposarci visto che la sera precedente avevamo fatto le ore piccole.
Vi lascio il link dell’hotel nel quale abbiamo soggiornato.
Il Mar Morto
Cosa dire dell’esperienza del bagno in questo strano lago?
Una delle esperienze piu’ particolari e divertenti che io abbia mai provato.
Il Mar Morto, le cui acque bagnano Israele, la Cisgiordania e la Giordania, è un lago salato le cui rive si trovano 400 m sotto il livello del mare, il punto più basso al mondo sulla terraferma. Le sue acque possiedono un’elevata salinità, che permette di galleggiare facilmente, mentre il suo fango ricco di minerali è usato per scopi terapeutici e cosmetici nei centri benessere della zona.
L'esperienza più divertente della Giordania
Dove ci troviamo noi, l’area in cui puoi fare il bagno e’ recintata da delle boe. Quando arriviamo noi c’e’ molta gente, ma non cosi’ tanta da creare disturbo. Entrati in acqua proviamo a tuffarci ma niente… impossibile, non c’e’ nulla da fare : rimaniamo a galla, anche se provi a girarti da supino… nulla da fare… non riesci. L’acqua e‘ oleosa, viscida, pesante. Restiamo un po’ a mollo provando ad assumere diverse posizioni, fallendo ogni volta miseramente.
L’altra esperienza da provare e’ quella dei fanghi. Ci sono 2 secchi pieni di fango da cui puoi prenderne a manciate e spalmartelo addosso, ma ovviamente puoi raccoglierlo anche da terra.Il tempo di far si che il fango si asciughi sulla pelle , poi una doccia e si va in camera.
Siamo quasi al tramonto e il sole che sta per immergersi nelle acque del lago crea un’atmosfera quasi surreale.
GIORNO 3 - PASSEGGIANDO IN UNA GOLA DELLA GIORDANIA
Sulla strada che costeggia il Mar Morto
Dopo una colazione veloce la nostra prima tappa di oggi e’ il Wadi Numeira, un meraviglioso canyon caratterizzato da altissime pareti di roccia arenaria.
Per raggiungerlo abbiamo un’oretta di macchina. Impieghiamo però un pò più di tempo perchè la strada che costeggia il Mar Morto e’ veramente spettacolare e ovviamente non possiamo non fare almeno una tappa per raggiungere a piedi la riva nel lago, in uno dei tanti punti in cui sembra di camminare sulla neve.
Wadi Numeira
Arrivati al Wadi Numeira parcheggiamo in un ampio spiazzale. Qui ci rendiamo conto di essere da soli, ma avevamo già’ letto che a differenza del Wadi Mujib questo percorso sarebbe stato molto meno affollato.
Il Wadi Numeira e’ un Canyon dove scorre un corso d’acqua percorribile a piedi. Non c’e’ nessun biglietto da pagare, a differenza del Wadi Mujib dove invece bisogna arrivare presto, altrimenti si rischia di non riuscire ad entrare, e dove bisogna fare Canyoning e immergersi completamente nell’acqua.
Il primo impatto non è dei migliori
Presi i nostri zaini, iniziamo ad inoltrarci tra le altissime pareti di questo Canyon. Inizialmente la cosa che colpisce di piu purtroppo e’ la tantissima immondizia sparsa sulla strada; spesso infatti (e li vediamo con i nostri occhi al ritorno), abitanti del luogo entrano con i loro pick up proprio all’interno della gola e si fermano a bivaccare e a riposarsi all’ombra delle pareti rocciose, lasciandosi dietro una scia di rifiuti.
Fortunatamente, addentrandoci un po’, la spazzatura scompare e l’unica cosa che finalmente si puo’ ammirare e’ la bellezza sconvolgente di questo luogo. Ad ogni angolo le rocce cambiano colore. Non solo perchè cambia la loro conformazione, ma anche perché’ varia la luce del sole che vi ci si riflette contro. Si passa dal bianco, al crema, al giallino, al rosa, fino ad arrivare al rosso e a tutte le tonalita’ del marrone. Le pareti hanno forme diverse, a volte sono ripide e scoscese, altre volte tondeggianti e sinuose. Creando strane forme che ti catturano, lasciandoti a bocca aperta.
All'interno di uno dei Canyon della Giordania
Inizialmente si riesce a camminare anche fuori dal corso d’acqua, essendo la strada più ampia. Andando avanti però siamo obbligati ad immergerci con le scarpe da trekking nell’acqua.
Dobbiamo passare alcuni punti in cui l’acqua arriva alle ginocchia, quindi qui decidiamo di toglierci le scarpe per evitare che le scarpe si bagnino completamente.
Il fatto e’ che Paolo riesce tranquillamente a camminare a piedi nudi sui sassi, mentre io assolutamente no. Quindi mi rinfilo le scarpe, ma i miei piedi iniziano a fare ciak ciak ad ogni passo.
Ad un certo punto decidiamo di tornare indietro perche’ le mie vertigini prendono il sopravvento e decidono che non riesco a salire su una roccia piuttosto alta .Ma avevamo già percorso molti km nel Canyon, quindi non mi sento così in colpa per aver obbligato il dietrofront.
Conclusioni sul Wadi Numeira
L’aver letto che questo Canyon non sarebbe stato molto affollato si è rivelata una notizia assolutamente esatta.
Nelle 5/6 ore che abbiamo impiegato a percorrere il tragitto andata e ritorno, avremmo incontrato al massimo 6/7 persone in tutto.
Quindi consigliamo il Wadi Numeira a chi vuole rimanere fuori dai percorsi super affollati e turistici.
Il primo strano alloggio del nostro viaggio in Giordania
Arriviamo al nostro alloggio al nostro terzo alloggio in Giordania. Il primo davvero “particolare”.
Questa sistemazione stuzzicava molto la mia curiosità perche trattasi di una vera e propria Caverna. Avremmo dormito realmente in una grotta.
Praticamente 2 fratelli hanno avuto l’idea di creare stanze in grotte naturali scavate nelle pareti rocciose, e lo hanno fatto con grande gusto.
L’effetto finale è davvero molto piacevole, soprattutto di notte.
Vi lascio il link della Struttura, perché ne vale proprio la pena.
La nostra camera
La nostra camera ha un materasso matrimoniale appoggiato su dei pallet, un piccolo armadio , uno sgabello e una mini stufa che abbiamo utilizzato per asciugare le mie scarpe che erano super zuppe.
Il bagno è al piano di sopra, in comune con le altre stanze, mentre all’aperto ci sono 2 tavoli che vengono utilizzati per la cena e la colazione.
Devo dire che la cena alle 7 Caves è stata, nella sua semplicità, la cena più buona di tutto il viaggio.
Un piatto unico, contenente riso, pollo, mandorle, ceci, e qualche verdura (piatto che si ripeterà praticamente quasi tutti i giorni per il resto del nostro on the road).
Curiosità sul 7 Caves Hotel
Si trova proprio di fronte al castello di Shobak e all’Hotel più piccolo del Mondo
ATTENZIONE!!! CI SARA' UN SALTO TEMPORALE
Come abbiamo spiegato all’inizio, in questo articolo trovate solo una parte dl nostro viaggio in Giordania. e avevamo anche detto che di questa esperienza vogliamo lasciarvi il nostro diario di viaggio.
Come avete letto, siamo atterrati ad Amman, ma poi ci siamo subito diretti a Madaba. Questo perchè avevamo deciso di visitare la capitale giordana e Jerash (che si trova anche lei nel nord della Giordania), alla fine del nostro on the road.
Dunque ora vi troverete catapultati dal giorno 3, direttamente al giorno 10. Ma non vi preoccupate, nei prossimi articoli vi lasceremo le nostre testimonianza anche sugli altri giorni che qui mancano.
Abbiamo semplicemente deciso di suddividere l’itinerario in 3 parti.
GIORNO 10 - CAFFE' ARABO CON MUSICA ITALIANA in giordania
Stamattina partiamo dalla Riserva di Dana e percorriamo gli ultimi km che ci dividono da Amman, anche se la nostra destinazione non è prorpio Amman ( che ci siamo lasciati per l’ultimo giorno), ma Jerash.
Una tappa inaspettata
Prima di arrivare facciamo una sosta per un caffè in uno dei tanti paesi che incontriamo sulla strada. In realta siamo già vicini ad Amman e qui non possiamo più parlare di paesini , ma di vere e proprie cittadine, con traffico, tanti negozi e cafè occidentali. E’ in uno di questi che ci fermiamo. Il ragazzo alla cassa mi chiede da dove veniamo e quando gli rispondo dall’Italia gli si illuminano gli occhi, mi dice che il suo sogno è trasferirsi in Italia con sua moglie e che adora tutto del nostro Paese.
Tornata al tavolo , nell’attesa che ci porti il nostro caffè arabo, sento partire dagli altoparlanti musica anni 60’, 70’, 80’ italiana. Battisti, Loredana Bertè, Toto Cutugno. Il nostro viso si illumina di un sorriso sincero.
Jerash
La nostra visita di Jerash (inclusa anch’essa nel Jordan pass), dura circa 2 ore e mezza.
Consigliamo di arrivare all’apertura per evitare le ore più calde.
Munitevi di acqua, cappello e crema solare perché ci sono pochissimi punti d’ombra.
Antica città fortificata romana, un tempo era il centro amministrativo, commerciale, religioso e civico di Jerash ed era dotata di moltissimi monumenti, strutture ed edifici che si sono perfettamente conservati.
Inizia la visita
Dall’ingresso iniziamo la nostra visita ammirando le numerose piazze, fontane, colonnati, strade, templi e anfiteatri.
Passiamo per l’ippodromo, usato per le gare di atletica e le corse con le bighe e che poteva contenere fino a 15.000 spettatori. Attraversiamo la Piazza Ovale ( ovvero il Foro), un tempo cuore pulsante della vita politica e sociale della città. Visitiamo il Tempio di Zeus, raggiungibile tramite una scalinata monumentale, e il Teatro Sud. Percorriamo il meraviglioso colonnato del Cardo Maximo, la via principale che corre per 800 mt dal Foro fino alla Porta Nord. Dopodichè incontriamo la Cattedrale, una modesta chiesa bizantina costruita nella seconda metà del IV secolo nella zona dove una volta si trovava il Tempio di Dionisio II. Ammiriamo il Tempio di Artemide, il tempio più imponente di Jerash. Poi una veloce visita alle Terme occidentali e al Teatro Nord, diverso dall’altro sia per forma che per decorazioni.
Si torna a Madaba
La nostra ultima notte in Giordania la trascorriamo dove avevamo trascorso la prima, ovvero a Madaba, ma presso un’altra struttura.
Stavolta siamo in un hotel molto carino, camera piccolina ma funzionale e zona piscina davvero simpatica con l’angolo Fenicotteri (finti). Si chiama Aitch Boutique Hotel.
Per la cena scegliamo un locale vegetariano bellissimo e soprattutto strapieno di gattini di ogni età e colore. Ovviamente anche qui ne adotto temporaneamente uno che avrà massimo un mese. E’ bellissimo, bianco con macchiette arancioni. Un piccolo batuffolo di pelo.
GIORNO 11 - ULTIMO GIORNO IN GIORDANIA
Amman
Il giorno della partenza dalla Giordania è purtroppo arrivato.
Fortunatamente il nostro volo parte alle 20.30 quindi abbiamo tutto il giorno a disposizione per esplorare la città di Amman che ci siamo lasciati per ultima.
Avevamo letto online che il traffico sarebbe stato allucinante, e ancor di più lo sarebbe stato trovare un parcheggio.
Invece la nostra esperienza è stata il contrario di ciò a cui ci eravamo preparati. Non so se per l’orario o perchè siamo capitati nelle vie meno trafficate. In ogni caso siamo andati lisci sia per le strade del centro, sia perchè abbiamo subito trovato parcheggio (ed anche gratis).
Teatro Romano
Localizziamo su Google Maps il punto dove abbiamo lasciato l’auto (ultimamente usiamo questo metodo ed è davvero comodo) e ci incamminiamo giù verso l’Anfiteatro, incluso nel Jordan Pass.
Dopo aver visitato questo meraviglioso Teatro Romano, ci dirigiamo attraverso una serie di scale e salite verso la Cittadella. Durante la ripida ascesa a piedi, ci imbattiamo in bimbi che giocano fuori dalle proprie case, ragazzi che sostano su scalini ascoltando musica da un vecchissimo stereo e signore che sistemano in un’auto malandata delle cassette piene di cibo.
Per notizie più dettagliate sul Teatro Romano di Amman clicca qui
La Cittadella
Prima di entrare nella Cittadella, ci rifocilliamo al bar annesso all’ingresso con una bella bibita fresca.
Dalla Cittadella si ammira tutta Amman dall’alto. Una vista impressionante che ti lascia senza fiato. Il vecchio e il nuovo a 2 passi l’uno dall’altro, che si fondono in un groviglio di vite vissute e in divenire.
Vi consigliamo di visitarla nelle prime ore del mattino, dato che trattasi di un sito completamente esposto al sole.
Per notizie più dettagliate sulla Cittadella di Amman clicca qui
Rainbow Street
Terminata la visita della Cittadella (inclusa anch’essa nel Jordan Pass), ci dirigiamo verso Rainbow Street.
Avevamo letto essere un quartiere con cafè, gallerie, negozietti particolari e street art. In realtà rimaniamo un pò delusi perchè non troviamo un gran che di aperto. Immaginiamo che possa prendere vita verso sera.
Affamati ci fermiamo a pranzo e veniamo ripagati della fatica della giornata con 2 ottimi piatti tipici.
I Suq
Ci rimane tempo per un giro tra i vicoli e i suq. Ci perdiamo tra i colori delle spezie, gli odori del cibo cotto per strada e i suoni dei clacson di auto e motorini che sfrecciano a 2 passi dai marciapiedi.
I Murales di Amman
Ammiriamo i murales sparsi quà e là per le vie. Tra questi, quello che mi colpisce di più è quello che rappresenta Metà faccia di donna, Metà di uomo dipinto nel 2016 da AKUT di HERAKUT per la parità di genere. Si trova nel centro di Amman, sulla strada per l’anfiteatro romano.
L'ultimo tramonto in Giordania
Tornati alla nostra auto impostiamo al navigatore l’Aeroporto. Riconsegnamo l’auto senza alcun imprevisto.
Ci accompagnano al Terminal e qui, proprio un attimo prima di entrare, la Giordania ci vuole salutare con uno dei tramonti più belli visti in questa meravigliosa Terra dai mille colori, volti, sapori e profumi.
CONCLUSIONI
La Giordania è una terra che in poco più di 300 km è riuscita a riempire i nostri occhi e i nostri cuori con scenari così tanto diversi l’uno dall’altro, ognuno unico nel suo genere.
Deserti, Città antiche, Montagne sinuose, Mare cristallino, un Lago in cui galleggiare.
Unica nel suo genere, è quindi una meta che consigliamo a tutti.
Se volete leggere il nostro articolo sulla tappa successiva di questo nostro viaggio, cliccate su
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Se siete arrivati a questo punto, vuol dire che avete letto tutto il mio articolo e per questo innanzitutto vi ringrazio.
Se questo articolo vi è piaciuto o se avete trovato semplicemente qualche spunto o qualche consiglio utile e vi va di lasciare un commento qui sotto ci fareste davvero felici.
Fate Buon Viaggio e Godetevi Ogni Attimo
Anna e Paolo
Ciao ragazzi, complimenti per questo articolo. Devo andare in Giordania a settembre e ho preso appunti su tutti i posti che avete segnalato, compresi gli alloggi. Vado subito a leggere gli altri articoli sulla Giordania.
Ciao Angela,
siamo felici che il nostro articolo possa esserti stato di aiuto. Speriamo lo siano anche gli altri.Per qualsiasi consiglio non esitare a contattarci. Buon viaggio