GITA A GENZANO DI ROMA


Gita fuori porta ai Castelli Romani

Genzano Romano e Lago di Nemi

Oggi un evento a cui teniamo molto ( e di cui vi parlerò verso la fine dell’articolo), ci porta sui Castelli Romani, per una gita a Genzano di Roma. In realtà l’evento si svolgerà a Velletri, ma la nostra mattinata la trascorreremo nella cittadina famosa per il suo pane.

Abitando a 40 km da Roma, per noi fare gite fuori porta risulta abbastanza facile. Abbiamo moltissime aree interessanti a portata di mano e stavolta abbiamo scelto la zona a sud est della capitale.

Premesse

Piccola premessa: noi siamo soliti assaporare i paesini, come diciamo noi, “a sentimento”, nel senso che ci piace girovagare per le stradine e i vicoli senza avere una meta precisa, che possa essere la chiesa o la piazza principale. Se vuoi avere notizie più dettagliate su cosa troverai su questo blog, dai una sbirciatina qui. Ci incamminiamo verso il centro e se vediamo qualcosa che attira la nostra attenzione, che può essere un terrazzino particolare, o una via piena di piante e fiori, o anche un’insegna attraente, allora svoltiamo per quella viuzza e iniziamo a perderci per i labirinti del paesino in cui ci troviamo.

Dal parcheggio dove abbiamo lasciato la nostra auto abbiamo circa un km per raggiungere il centro storico.

Altra premessa: solitamente parcheggiamo non proprio in centro per 2 motivi:

1-ci piace camminare

2-il più delle volte poco fuori dal centro i parcheggi sono gratuiti e non hai il vincolo di orari in cui devi rientrare altrimenti becchi la multa.

Piazza e Vicoli

Arriviamo alla Piazza principale. La giostra azzurra e la bandiera issata la fanno da padroni. Intorno a loro gente che chiacchiera ai tavolini dei bar, assaporando il primo sole primaverile. Noi restiamo un attimo fermi ad ammirare il posto, ma anche a cercare di capire quale direzione prendere. Questa strada si trova infatti ad un crocevia di 5 vie. Una rapida occhiata e saliamo per la stradina alla cui fine si vede ergersi una chiesa. Scelta azzeccata.

Praticamente ci troviamo nel borgo antico di Genzano di Roma. Da qui si può ammirare una fantastica vista del lago di Nemi.

Lago di Nemi

Girovaghiamo come piace a noi nelle strette stradine, tra salite e discese, godendo dei tanti odori tipici dell’ora di pranzo, odori che mi richiamano alla mente ricordi d’infanzia. Quando ero piccola e passavamo il weekend a Napoli dai nonni, capitava che la domenica andavamo a pranzo dalla mia nonna paterna che abitava al quinto piano senza ascensore. Salendo le innumerevoli rampe di scale ricordo il profumo del ragù napoletano, delle cotolette di mia nonna e di tutto ciò che di fritto si poteva cucinare nel giorno di festa.

Arrivati in cima ad una delle tante salitine, un magnifico Palazzo si erge di fronte a noi. Si tratta del Palazzo Sforza Cesarini.

Se avete in programma una gita a Genzano di Roma e volete visitare questo meraviglioso Palazzo, vi consiglio di prenotare le visite qui. Si può infatti partecipare a visite guidate, attraverso le quali si possono ammirare, oltre che i suoi magnifici interni, anche le mostre permanenti e temporanee.


Pranzo ideale per una gita a Genzano di Roma

La fame inizia a farsi sentire e ci dirigiamo verso il ristorante che abbiamo prenotato con The Fork. Ci aspetta una coppia di carissimi amici. Il ristorante si chiama “Cantina e Cucina“. Voglio assolutamente segnalarvelo perché ci siamo trovati benissimo. Una location bellissima, in stile Vintage Industriale, mantenendo peculiarità del borgo antico. E il bagno con le pareti in lavagna dove ovviamente abbiamo lasciato i nostri messaggi… super originale. Il cibo era ottimo e ha soddisfatto a pieno i nostri palati. Abbiamo ordinato un tagliere misto per 2 e ci abbiamo mangiato abbondantemente in 4. Poi carne a go go. Personale gentilissimo e sorridente ( cosa non da poco di questi tempi). Per concludere in bellezza una gita a Genzano di Roma questo ristorante è perfetto.


Gianluca Gotto – Presentazione

Finalmente arriva il momento dell’evento tanto atteso: la presentazione del nuovo libro del nostro scrittore preferito, Gianluca Gotto.

Il libro si chiama Profondo come il mare, leggero come il cielo.

Si tratta di un saggio in cui lui racconta come si è avvicinato al Buddismo, spiegando in maniera molto semplice questa religione/filosofia di vita. Noi abbiamo già letto 3 dei suoi 5 libri e ne siamo rimasti affascinati. I suoi scritti aiutano a vivere in maniera semplice e soprattuto serena. Cerca di farti capire come uscire dal turbinio di questa vita frenetica, piena di cose superficiali e inutili, sottolineando invece quanto la vita sia molto meno complicata di come la viviamo noi. Ci arrovelliamo il cervello tutto il giorno pensando al passato, a cosa avremmo potuto cambiare, o al futuro, a come potremmo affrontare problemi che in realtà neanche esistono, e che forse non esisteranno mai. Quando invece l’unica cosa da fare è la cosa più semplice: Vivere il Momento, assaporare ogni istante e apprezzare ogni gesto, ogni panorama, ogni respiro, perché ogni attimo che stiamo vivendo ora è unico e irripetibile.

La libreria Mondadori di Velletri è davvero piccolina. Noi arriviamo un’ora prima dell’inizio e riusciamo ad accaparrarci gli ultimi posti a sedere. In pochissimi minuti la sala si riempie. Quando Gianluca entra deve farsi spazio tra la folla in piedi. Dietro di lui Claudia, la sua compagnia, piccolina, esile, ma con una grande personalità. Purtroppo l’intervistatrice non gli dà il giusto spazio e dopo circa 20 minuti in cui lui ci racconta un pò come è nato il libro, l’intervista termina perché il farmacopie durerà molto, vista l’enorme affluenza. Noi ci siamo portati i nostri 3 libri e abbiamo acquistato l’ultimo qui in libreria. Arriva il nostro turno, abbracciamo sia Gianluca che Claudia, scambiamo 2 parole con loro mentre lui carinissimo ci autografa tutti e 4 i libri. Foto di rito e lasciamo la folla ancora tutta in fila per il loro momento.


Wanderlust – Da dove nasce il nome del nostro sito

Non avevo mai incontrato dal vivo uno scrittore. E’ stato emozionante. Io e Paolo abbiamo amato così tanto i suoi libri! Inoltre lo stimiamo come persona non solo per la sua filosofia di vita, ma anche perché condividiamo con lui la passione per il Viaggio. In realtà quella per il Viaggio più che una passione è una “sindrome”, una linfa vitale.

E’ appunto WANDERLUST.

Ed è proprio dalla lettura del suo primo libro “Le coordinate della felicità”, siamo venuti a conoscenza di questo termine con cui abbiamo deciso di dare il nome al nostro Blog di viaggi.


Considerazioni finali di una perfetta giornata a Genzano di Roma e dintorni

Insomma, una giornata iniziata con una gita a Genzano di Roma, piena di sole, scorci e sorrisi, un ottimo pranzo con dei cari amici e un abbraccio al nostro scrittore preferito hanno reso questo sabato una Giornata Perfetta.


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