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ToggleIn questo articolo vi porteremo con noi alla scoperta di una delle città marinare. Vi sveleremo cosa vedere a Gaeta in un giorno sperando di lasciarvi a bocca aperta, come è successo a noi.
INTRO
Gaeta è una cittadina che si trova lungo la cosiddetta Riviera di Ulisse, tra Roma e Napoli. Si affaccia sul Mar Tirreno ed è situata nel Lazio meridionale in provincia di Latina.
E’ una rinomata località di villeggiatura, sin dai tempi dell’Impero Romano. Conta infatti circa 10 km di bellissime spiagge. Con il suo porto fu una famosa città marinara dell’Ottocento.
Il Borgo medievale, il meraviglioso Lungomare, la Montagna Spaccata e via dell’Indipendenza sono solo alcune delle attrazioni di Gaeta.
Quindi, cosa vedere a Gaeta in un giorno? Ve lo diciamo subito, anzi, vi accompagnamo passo dopo passo insieme a noi, in una meravigliosa passeggiata tra le vie di Gaeta.
Prima però vi ricordiamo di andare a sbirciare nella categoria Italia, dove troverete altre idee per gite fuori porta o weekend nel nostro Bel Pese, come ad esempio l’articolo
GAETA- UN PO' DI STORIA
Gaeta ha origine nel IX-X sec. a.C. Dopo esser stata popolata dagli Aurunci, finì sotto i Romani, che la videro come perfetto luogo di villeggiatura, tant’è che costruirono la via Flacca per arrivarci comodamente da Roma. Ancora oggi in zona si possono trovare resti romani come ville, templi e mausolei.
Fu poi contesa tra spagnoli e francesi.
La parte medievale ha visto molti saccheggi durante i “secoli bui”, come testimoniano alcuni edifici, chiese e il castello stesso.
COSA VEDERE A GAETA-
LA STRADA COSTIERA
Se venite come noi da Roma, gli ultimi km prima di raggiungere Gaeta sono sensazionali. Attraverserete una strada a picco sul mare e vi garantiamo che rimarrete a bocca aperta, ammirando le scogliere e il mare che luccica sotto di voi.
Troverete una serie di ristoranti, per raggiungere i quali dovrete scendere qualche scalino (uno dei più famosi si chiama proprio 300 scalini), e poi la strada arriva sul livello del mare e da lì inizia una lunga carrellata di stabilimenti balneari, bar e ristoranti che d’estate sono super affollati.
DOVE PARCHEGGIARE A GAETA
Noi abbiamo parcheggiato senza nessuna difficoltà in Via Europa, la via parallela alla famosa Via dell’Indipendenza. Lì ci sono una serie di parcheggi gratuiti lungo la strada, molto comodi per arrivare in centro.
Dunque la nostra visita a Gaeta inizia da Piazza della Libertà.
DOVE FARE COLAZIONE A GAETA
Prima di iniziare la passeggiata vi consigliamo di prendere un bel caffè e una buona sfogliatella da Carmine by Pasquale Maturo. Noi ci siamo goduti 10 minuti di sole seduti ad un tavolino che dava sul Lungomare Caboto, gustandoci Paolo un’ottimo caffè (€ 1,00), io una caffè latte di Soja (e 1,80) e una mini sfogliatella riccia super freschissima (0,80 cent).
COSA VEDERE A GAETA-
LUNGOMARE CABOTO
Belli carichi iniziamo la passeggiata sul meraviglioso Lungomare Caboto, reso ancor più bello da una splendida giornata di sole di 2 Gennaio 2024.
Ammiriamo il Campanile della Torre dell’Orologio di cTown Hall (Torre del Municipio di Gaeta) alla nostra destra e le piccole barchette ormeggiate alla nostra sinistra, finché poco più avanti non ci troviamo la porta Carlo III sulla destra e poco dopo sulla sinistra la porta Carlo V, 2 delle sole 5 porte rimaste.
VERSO IL CENTRO MEDIEVALE
Procedendo sul lungomare non possiamo non notare la Chiesa della Santissima Annunziata. Per ammirare la sua facciata d’effetto attraversiamo la strada.
Tornando lungo il mare e facendo qualche passo avanti, ci voltiamo e ci si pone davanti agli occhi uno scenario da cartolina, con la sopracitata chiesa e il Tempio di San Francesco che si erge poco più in alto, tutte in un unico colpo d’occhio.
I CASTELLI DI GAETA
Arrivati a Piazza Caboto, ci voltiamo verso destra e sollevando lo sguardo possiamo vedere il Castello di Gaeta (che in realtà sono 2), in tutta la sua magnificenza. Si tratta del Castello Angioino e di quello Aragonese.
Il Castello Angioino, costruito nel 1223 per ordine di Federico II di Svezia, è stato un carcere fino al 1990. Ora è gestito dall’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.Il Castello Aragonese invece è ora sede della caserma Mazzini della Scuola Nautica della Guardia di Finanza.
Ma li vedremo da vicino più tardi. Ora proseguiamo sul lungomare.
IL DUOMO E LA CHIESA DI SAN GIOVANNI A MARE
Continuando la passeggiata, girando sempre lo sguardo a destra ci troviamo di fronte a 2 viste spettacolari.
La prima è quella del Campanile del Duomo di Gaeta, alta ben 57 metri, che si trova alla spalle della Basilica Cattedrale di Maria Ss. Assunta in Cielo e dei SS. Erasmo e Marciano, di cui fa parte. Per visitare il Duomo e ammirare la sua facciata, bisogna risalire verso Via Duomo (appunto).
L’altra vista spettacolare è quella della Chiesa di San Giovanni a Mare, che ci ammalia con la sua cupoletta araba e la sua mescolanza di stili e influenze tipiche di Gaeta.
COSA VEDERE A GAETA-
TRA VICOLI ED INSEGNE VINTAGE
Arrivati al capolinea del Lungomare, iniziamo a gironzolare per i vicoli e le strette viuzze del centro medievale.
Ad ogni angolo non riesco a non fermarmi per scattare qualche foto. I colori delle palazzine, i panni stesi (che adoro), i gattini addormentati, le insegne vintage, e le stradine con i caratteristici archi sotto i quali il passaggio sembra catapultarti in un’altra epoca. Tutto questo rende il posto magico.
E poi ti ritrovi davanti alla Posterola, ovvero la Prima e Maggiore porta d’accesso alla città, prima dell’anno mille. Oppure davanti alle numerose ex-chiese disseminate in giro per il centro storico. E ad ogni angolo non puoi che restare a bocca aperta
MERITATA PAUSA PRANZO
Arrivata l’ora di pranzo ci fermiamo in una trattoria aperta da poco, che aveva catturato la nostra attenzione per il suo arredamento e per la sua location. Si trova infatti proprio di fronte al Duomo.
Abbiamo pranzato con una meravigliosa vista della Cattedrale, del suo Campanile e perfino del mare. Ci siamo guastati il piatto tipico di Gaeta, ovvero la Tiella (una sorta di Torta Rustica) con polpo, poi un risotto alla pescatora, degli gnocchetti con pescatrice e crema di broccolo e infine un calamaro ripieno alla Gaetana con polenta. Il tutto spendendo 60 €.
Il locale si chiama Trattoria Donna Nina.
COSA VEDERE A GAETA-
LA VISITA PROSEGUE (A PANCIA PIENA)
Proprio di fronte al Duomo (accanto alla trattoria), si iniziano a salire una serie di gradini che portano sia al Castello che al Tempio di San Francesco.
Ad ogni rampa di scale la vista diventa sempre più “Wow”.
Arrivati agli ingressi dei Castelli, che non possiamo visitare, continuiamo lungo la strada, arrivando a 2 punti interessanti.
Il primo è la vista della scogliera, mentre il secondo è una scultura in Ferro “A piedi in città”, di Kika Bohr, scultura che si trova sul tetto della Pinacoteca Comunale Antonio Sapone
IL TEMPIO DI SAN FRANCESCO D'ASSISI
Finalmente arriviamo di fronte al Tempio di San Francesco d’Assisi, una chiesa neogotica, la cui vista ci ha accompagnati sin dalla passeggiata sul lungomare. La sua facciata, poco sobria e tanto imponente, rende lo skyline di Gaeta inconfondibile, insieme al campanile del Duomo e al suo Castello.
Da questo punto si gode di una vista su Gaeta Vecchia e su parte del Golfo che è a dir poco spettacolare, con la statua della Religione che sembra tener d’occhio l’intero paesaggio.
COSA VEDERE A GAETA-
MAUSOLEO DI LUCIO MUNAZIO PLANCO
Poco prima di arrivare al Tempio di San Francesco , sulla sinistra c’è un cartello con una mappa di alcuni sentieri. Paolo ovviamente, che non se ne fa sfuggire uno, lo nota. E quindi, appena finito di ammirare la Chiesa e il bellissimo panorama, torniamo indietro di qualche metro e prendiamo la strada che abbiamo capito portare al Mausoleo di Lucio Munazio Planco.
La strada è inizialmente asfaltata, tutta in salita e caratterizzata da piccoli tornanti. Mano a mano che si sale, la vista del castello diventa sempre più strabiliante. Ad un certo punto da strada asfaltata diventa sassosa e simile più ad un sentiero.
Non arriviamo purtroppo al Mausoleo (mancavano pochi metri), perché l’auto è abbastanza lontana e si sta quasi facendo notte. Per tornare all’auto (che ricordiamo si trovava nei pressi di Via dell’Indipendenza), proseguiamo su una strada asfaltata che corre quasi parallela al percorso di Mountain Bike (tutto in discesa ora). Ad un certo punto ci ritroviamo ad un bivio, dove vediamo il cartello che indica “Montagna Spaccata”.
COSA VEDERE A GAETA-
LA MONTAGNA SPACCATA
Proseguendo per poche centinaia di metri arriviamo all’ingresso della famosa Montagna Spaccata. L’ingresso è gratuito (chi vuole può lasciare una donazione) e il sito d’inverno chiude alle 16.45. Siamo fortunati perché sono le 16.30. Scendiamo per la fenditura tra la montagna e dopo 35 scalini arriviamo al Santuario della Santissima Trinità, una piccola cappella costruita proprio tra lo spacco della roccia.
Se guardate dalle 2 finestre della cappella, guardando in basso vi sembrerà di essere sospesi sull’acqua.
Uscendo dalla Cappella e salendo qualche scalino vi ritroverete sul tetto della Chiesetta, e da lì potrete ammirare lo spacco della montagna e il mare al centro. Da togliere il fiato.
Prima di arrivare alla cappella, mi raccomando non perdetevi l’impronta della mano impressa nella roccia.
COSA VEDERE A GAETA-
VIA DELL'INDIPENDENZA
Tornando indietro non possiamo non dare uno sguardo alla famosa Via dell’Indipendenza
Via Indipendenza, o la Casbah come qualcuno la chiama, è una strada stretta e lunga che corre più o meno parallela al Lungomare Caboto. È piena di negozi e di gente che passeggia.
Le facciate dei palazzetti del secolo scorso sono rosa, gialle, a volte hanno l’intonaco scrostato.
Via Indipendenza è caratterizzata da piccoli negozi di souvenir, di abbigliamento e calzature, ma anche di pizzetterie dove vendono la famosa tiella, di salumerie e di improvvisati banchetti di frutta.
A 2 lati è tagliata da decine di vicoli (nominati con I, II ecc.) ancora più stretti.
Edicole , panni stesi, vasi di piante; biciclette vecchie, scale esterne, finestre abbellite di fiori, oggetti d’epoca caratterizzano questi strettissimi vicoli.
CONCLUSIONI
Termina così la nostra passeggiata in questa città che ci ha letteralmente lasciati senza parola.
Speriamo di aver soddisfatto la vostra curiosità riguardo a cosa vedere a Gaeta e speriamo che questo Format in cui vi accompagnamo passo dopo passo lungo l’itinerario vi sia piaciuto.
Ovviamente in questo articolo non trovate la descrizione minuziosa di ogni Chiesa o “attrazione”… per quello c’è Wikipedia.
Il nostro intento era quello di lasciarvi un percorso guidato che vi porta nei principali punti di interesse della città, dandovi anche qualche consiglio qua e là.
Buona passeggiata e…alla prossima destinazione.
ps. se ancora non lo fate, seguiteci su Instagram, dove ci trovate come quelli di