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ToggleIn questo articolo vi porteremo all scoperta di cosa vedere nel deserto del Wadi Rum in Giordania, attraverso consigli e il nostro diario di viaggio.
INTRO
Siamo arrivati al quarto articolo sul nostro viaggio In Giordania. Un viaggio effettuato nell’Ottobre 2022 e durato 11 giorni. Qui vi racconteremo cosa vedere nel deserto del Wadi Rum, ma soprattutto vi sveleremo le nostre emozioni e sensazioni di fronte all’estasiante bellezza di questo luogo.
Se avete intenzione di organizzare in completa autonomia un on the road in Giordania, vi lascio di seguito il link al nostro primo articolo dove troverete i nostri consigli e quanto abbiamo speso per il nostro viaggio (senza affidarci a nessuna agenzia).
Le tappe del nostro viaggio in Giordania
- Amman
- Madaba-Mount Nebo-Dead Sea
- Wadi Numeira
- Little Petra-Petra
- Petra
- Deserto del Wadi Rum
- Deserto del Wadi Rum
- Aqaba
- Riserva di Dana
- Jerash
- Amman
Quindi mettetevi comodi e cominciamo dall’inizio, ovvero dal giorno 6 🙂
COSA VEDERE NEL DESERTO DEL WADI RUM
Se vogliamo essere sinceri, in questo articolo non troverete una vera e propria guida di cosa vedere nel deserto del Wadi Rum, ma più che altro una serie di esperienze da non perdere, che vi lasciamo qui di seguito:
- dormire in un campo tendato nel deserto
- ammirare il cielo stellato del deserto
- fare uno o più tour in jeep
- godersi il tramonto dal campo o durante un tour
- visitare il treno di Lawrence d’Arabia
GIORNO 6-SI GUIDA NEL DESERTO DEL WADI RUM
Da Petra al Deserto del Wadi Rum
Stamattina lasciamo, a nostro malincuore, la Bubble che ci ha ospitati per i 2 giorni di forti emozioni trascorsi a Petra. Se ancora non hai letto il nostro articolo su Petra, ti lasciamo qui il link.
La destinazione dei prossimi 2 giorni sarà l’altra meta da noi tanto attesa:
Il deserto del Wadi Rum.
Il Wadi Rum si trova nella parte meridionale della Giordania, a circa 60 km da Aqaba e a 112 km da Petra.
Considerata una delle attrazioni principali della Giordania, questa zona è formata da montagne sabbiose con colorazioni molto varie, che spaziano dal giallo al bianco, al rosso ed al marrone, intervallate da profondi canyon con formazioni geologiche. Il panorama è anche caratterizzato da delicati archi e ponti naturali, nonché da pietre modellate come funghi, intagliate e plasmate naturalmente da anni di vento ed erosione.
Per maggiori informazioni sul deserto del Wadi Rum, clicca qui.
Verso il Visitor Center del deserto del Wadi Rum
Impieghiamo poco meno di 2 ore per percorrere i circa 100 km che ci separano dal luogo in cui Abdullah, il proprietario del camp che avevamo prenotato, ci aveva dato appuntamento.
La Desert Highway (la strada che percorriamo), ci prepara alla bellezza del paesaggio che andremo a scoprire nei giorni a venire.
Appena si arriva nell’area del Wadi Rum, si incontra un posto di blocco. Gli agenti ti indirizzano al Centro Visitatori, dove bisogna pagare una tassa di 5 JD a persona – inclusa nel Jordan Pass se l’avete acquistato. Qui è possibile acquistare le varie escursioni nel deserto. Noi però, dopo aver fatto una foto all’enorme cartellone su cui sono riportati i vari tour e relativi prezzi, decidiamo di aspettare e vedere che prezzi ci propone il nostro Camp.
Per arrivare al nostro campo dobbiamo lasciare l’auto presso un altro piccolo villaggio (che poi scopriremo essere del cugino di Abdullah). Qui un ragazzino, forse neanche quattordicenne, viene a prenderci guidando un fuoristrada scalcinato e ci porta al nostro alloggio, dove ci aspetta il proprietario, un personaggio piuttosto particolare, se così possiamo dire.
Abdullah e i suoi Tour nel deserto del Wadi Rum
Abdullah ci accoglie con la cortesia tipica dei giordani, offrendoci un buon the caldo. Scambia con noi qualche battuta e ci descrive le varie formule di tour nel deserto.
Ogni struttura, infatti, organizza con le loro jeep e le loro guide, diverse tipologie di tour, da quelli più brevi di 2 ore, a quelli che durano tutta la giornata, fino a quelli con un pernottamento in mezzo al deserto, dormendo sotto le stelle.
Noi decidiamo di partecipare ad un tour pomeridiano e poi ad uno mattutino per il giorno successivo, ognuno dei quali avrebbe esplorato 2 punti differenti del deserto. Entrambi i tour durano circa 4 ore e portano alla scoperta delle 2 differenti aree del Wadi Rum, ovvero quella fuori dalla Riserva, e quella all’interno.
Per i nostri 2 tour, entrambi di 4 ore ciascuno, abbiamo pagato 75 jod a tour (quindi 37,50 jod a testa a tour)
La nostra camera nel deserto del Wadi Rum
Nella struttura in cui ci troviamo oggi abbiamo scelto una Tenda Luxury. I punti più caratteristici di questa tenda sono 2:
- la vista – proprio di fronte al letto c’è un’enorme vetrata che dà sul deserto
- il soffitto – coloratissimo con la classica forma “a tenda”
Per il resto la camera è molto piccola e il bagno veramente angusto e buio. Ma la cosa peggiore è che l’aria condizionata funziona solo in determinati orari (e non di giorno). Quindi tornati dal tour accaldati e stanchi, quando si anela la frescura e il riposo in camera, ci si ritrova invece in un forno incandescente.
Le temperature qui nel Wadi Rum sono infatti abbastanza elevate. Si aggirano intorno ai 35-36 gradi nel periodo in cui siamo stati noi (fine settembre inizi ottobre).
Si parte per il primo tour in Jeep nel deserto del Wadi Rum
Ma torniamo alla parte più interessante, ovvero i 2 tour in jeep.
Se il Sahara è l’immagine che tutti associamo alla parola deserto, con alte dune di sabbia dorata, il Wadi Rum è invece qualcosa di completamente differente: sembra un altro pianeta, una superficie marziana di roccia e sabbia che non a caso viene spesso utilizzata come set cinematografico per rappresentare il Pianeta Rosso.
Nel tour pomeridiano di oggi siamo da soli. Il nostro autista/guida si chiama Ahmed e ha solo 22 anni. E’ un ragazzo molto simpatico che abita nel villaggio lì vicino ed è uno delle decine di nipoti del proprietario del nostro camp.
Durante una delle pause del tour, ci tiene a mostrarmi il suo profilo Instagram. Ragazzi…Ahmed ha più di 12 mila Followers. Lui è molto fiero di questa cosa e a noi fa molta tenerezza.
I punti salienti del tour di oggi
Il tour di oggi esplorerà i punti salienti dell’area “fuori dalla riserva”.
Ahmed ci porta a visitare i punti più famosi, come:
- il Fungo (un’enorme pietra ovviamente a forma di fungo)
- 2 archi di pietra
- una caverna che pare fosse un rifugio per Lawrence d’Arabia
- un sito con scritture Nabatee.
Per un breve tratto fa anche sperimentare a Paolo l’ebbrezza della guida nel deserto. Poi ad un certo punto, ripreso il controllo della sua 4×4, ci fa scendere, senza preavviso, per una ripidissima disceca sulla sabbia. Adrenalinico.
Paolo prova la guida nel deserto del Wadi Rum
Per un breve tratto Ahmed fa anche sperimentare a Paolo l’ebbrezza della guida nel deserto.
E diciamo che Paolo si diverte molto.
Poi ad un certo punto, ripreso il controllo della sua 4×4, ci fa scendere, senza preavviso, per una ripidissima disceca sulla sabbia.
Adrenalinico.
The nel deserto del Wadi Rum
Il tramonto rientra sicuramente nella lista di cosa vedere nel deserto del Wadi Rum.
Tornando indietro verso il nostro camp, Ahmed inizia a fermarsi qua e là e a scendere dalla jeep. Raccoglie minuscoli bastoncini che trova sulla sabbia e li accumula dietro l’auto. Ad un certo punto raggiunge un’altra carovana che era già ferma su una duna. Allora capisco le sue intenzioni. TIra fuori una vecchia caraffa pesantissima, fa una piccola montagnola con i legnetti raccolti e prova ad accendere il fuoco per scaldare l’acqua per il the.
Le foto che riesco a scattare durante questa preparazione del the sono sensazionali.
Il tramonto nel deserto del Wadi Rum
In realtà tutto è sensazionale.
Trovarsi seduti su una duna nel mezzo del deserto della Giordania, mentre viene preparato un the con dei legnetti raccolti per strada, ammirando di fronte a noi un tramonto con la T maiuscola è un’esperienza che non si può dimenticare.
Dopo aver scambiato 2 chiacchiere con il gruppo di spagnoli dell’altra carovana e aver bevuto il nostro the amarissimo, ce ne torniamo verso la nostra tenda.
La prima notte nel deserto
Dopo una classica cena beduina a base di riso, pollo e verdure e la compagnia di simpatici micini ci spostiamo su una panchina sperduta in mezzo alla sabbia, in un punto un pò più buio e rimaniamo per un pò ad ammirare le stelle.
Purtroppo ci troviamo abbastanza vicini alla strada e l’inquinamento di luci non ci fa ammirare il cielo che avremmo voluto.
Ma ci accontentiamo e ce lo godiamo.
GIORNO 7 - IL TRENO DI LAWRENCE D'ARABIA
Oggi tour in compagnia
Oggi esploriamo un’altra area del deserto, quella all’interno della Riserva, dove poi si trova anche il nostro camp.
Ci accompagna sempre Ahmed, ma stavolta ci fa compagnia una coppia di ragazzi inglesi, molto carini e cordiali. A vederci tutti e 4 viene un pò da ridere, perchè io e Paolo siamo vestiti in perfetto abbigliamento da trekking. Pantaloni io lunghi e Paolo corti, canottiera, scarpe da trekking, zaino con sacca per l’acqua, cappellino. La coppia inglese ( tra i venti e i trenta), lei con vestitino corto e infradito, lui con pantaloncini, polo e scarpe di tela. Ma la cosa fantastica è che affronteranno qualsiasi scalata e percorso impervio senza mai perdersi d’animo. Beata gioventù!
Non il classico deserto
A differenza di ieri, oggi percorriamo molti più km con la 4×4. Le distanze tra un punto d’interesse e l’altro sono più ampie, ma il paesaggio toglie il fiato.
Questo del Wadi Rum non è il classico deserto di dune. E’ invece caratterizzato da molti rilievi di varie forme e dimensioni, che popolano le vaste distese di sabbia, il cui colore passa dal giallo ocra all’arancione, al rosso.Il paesaggio che richiama alla mente è il classico paesaggio lunare. Non a caso proprio qui sono state girate scene di Mission to Mars e The Martian.
Il nostro consiglio per esplorare il deserto del Wadi Rum
Se mi chiedete quale area ci è piaciuta di più tra quella esplorata ieri e quella visitata oggi, sinceramente non saprei rispondere. Sono entrambe da vedere per la loro differente conformazione.
Quindi se avete abbastanza tempo a disposizione, il nostro consiglio è di dedicare un tour di almeno 2 ore all’area fuori dal parco e magari 3/4 ore a quella interna al parco, proprio perché le distanze da percorrere sono maggiori.
Ovviamente da non dimenticare:
- cappello o Kefia
- crema solare
- occhiali da sole
- acqua
Dopo il tour in jeep, andiamo ad esplorare da soli la zona
Rientriamo al camp verso le 2.30 del pomeriggio e a quel punto decidiamo di riprendere la nostra auto, che avevamo lasciato al camp di fronte al nostro, ed esplorare in self drive il vicino villaggio. Con l’occasione diamo anche un passaggio ad Ahmed, che abita proprio lì.
L’esplorazione dura molto poco perchè diciamo che non è proprio un posto dove poter lasciare l’auto e fare una passeggiata. Ci sono case diroccate che corrono ai 2 lati della strada polverosa, con qualche negozio di vario genere, ma che a nostra percezione sembrano essere negozi dove si riforniscono principalmente i locali.
Il treno di Lawrence d'Arabia
Quindi torniamo indietro vagando senza meta sulla strada principale. Ogni volta che iniziamo a vagare senza una destinazione precisa, scopriamo sempre qualcosa di sensazionale e inaspettato.
Ma la cosa più interessante che colpisce la nostra attenzione è un vecchio treno fermo presso una specie di stazione, che vi diciamo subito, faremo rientrare nell’elenco di cosa vedere nel deserto del Wadi Rum.
Parcheggiamo e subito un giovanissimo ragazzo beduino, vestito nel loro classico abito bianco, ci viene incontro e ci comincia a spiegare dove siamo e cosa stiamo vedendo, facendoci un sacco di foto in ogni angolino del treno.
Ci spiega che quel treno è un treno famosissimo. Si trova qui dal 1916 ed è stato utilizzato per il famoso film su Lawrence d’Arabia del 1962 con Peter O’ Toole. Ci dice che il giorno successivo sarebbe stato possibile fare un tragitto a bordo di quella meraviglia e che il biglietto era compreso nel nostro Jordan Pass. Purtroppo la partenza del treno era alle 3 del pomeriggio e noi saremmo dovuti essere ad Aqaba per quell’ora
*Consiglio: se decidete di visitare il treno in stazione portatevi qualche soldo in contanti per la mancia a questi ragazzi che vi faranno da guida.
CONCLUSIONI
Il deserto del Wadi Rum, insieme a Petra, erano le 2 mete più agognate di questo nostro viaggio in Giordania. Col senno di poi, possiamo dire che entrambe hanno soddisfatto le nostre aspettative.
In realtà le hanno superate.
I 2 giorni nel deserto sono stati indimenticabili. La natura che abbiamo potuto ammirare qui, è completamente differente da qualsiasi scenario visto in Australia, Africa o nei nostri on the road negli Stati Uniti.
Quindi se avete in programma di visitare la Giordania, non potete non inserire questo deserto unico al mondo, nel vostro itinerario.
Sarà un’esperienza che rimarrà sempre nei vostri cuori.
Per noi è stato così.
Lascia un commento (se ti va)
Se siete arrivati a questo punto, vuol dire che avete letto tutto il mio articolo e per questo innanzitutto vi ringrazio.
Se questo articolo vi è piaciuto o se avete trovato semplicemente qualche spunto o qualche consiglio utile e vi va di lasciare un commento qui sotto ci fareste davvero felici.
Fate Buon Viaggio e Godetevi Ogni Attimo
Anna e Paolo