Come visitare al meglio il sito religioso più grande al mondo. Angkor Wat: cosa vedere, come muoversi, dove dormire e dove mangiare. Una guida per organizzare la vostra visita in questo meraviglioso complesso di templi.
Indice dei contenuti
ToggleANGKOR WAT IN 3 GIORNI-
INTRO
La nostra visita ad Angkor Wat fa parte di un viaggio durato 6 settimane. Un’on the road in Asia, , passando tra Thailandia, Cambogia e Vietnam.
Arriviamo a Siem Reap con un volo da Bangkok, dopo aver trascorso 9 giorni in Thailandia. Se vuoi sbirciare una parte della nostra esperienza in Thailandia, vai a leggere l’articolo: Dintorni di Bangkok in 5 giorni.
La nostra permanenza in Cambogia durerà 5 giorni: 4 a Siem Reap e uno a Phnom Penh ( di passaggio per andare poi in Vietnam).
A Siem Reap abbiamo voluto dedicare almeno 3 giorni pieni, per poter godere con calma della bellezza e grandezza del sito di Angkor Wat.
ANGKOR WAT IN 3 GIORNI - DOVE DORMIRE A SIEM REAP
Uno degli aspetti fondamentali per poter godere al massimo dell’esperienza ad Angkor Wat, credo sia trovare un alloggio di livello, dove poter riposare e rilassarsi dopo una faticosa giornata in giro per i siti. Noi siamo stati così fortunati, da aver trovato il posto giusto.
Un piccolo Boutique Hotel situato a pochi minuti a piedi dal centro nevralgico di Siem Reap, dove si trova il night Market, la famosa Pub Street e il bellissimo lungofiume.
Devo dire ottimo rapporto qualità/prezzo. Avevamo a disposizione un’ampia e bellissima camera con balcone, una colazione a la carte, e una piscina davvero notevole. Inoltre all’arrivo ci hanno omaggiato con un drink di benvenuto e un dolce di riso ottimi. Vi lascio il pulsante con link diretto se volete dare un’occhiata alla struttura.
ANGKOR WAT-
UN PO' DI STORIA
In realtà con il termine Angkor Wat si intende il tempio più famoso della più ampia città di Angkor, ovvero il complesso templare più grande al mondo e simbolo della Cambogia.
Situata a circa 15 km dall’odierna Siem Reap, Angkor fu sede delle diverse capitali dell’impero Khmer, il grande regno cambogiano che tra il IX e il XV secolo governò su gran parte dell’Indocina, comprendendo gli odierni territori di Cambogia, Thailandia, Laos e Vietnam meridionale.
Era una complessa città, con una serie di insediamenti e piccoli santuari, separati da una fitta rete di strade, canali e dighe e articolati attorno ai monumentali santuari in pietra. Questi ultimi sono i veri protagonisti di Angkor, costruiti ciascuno da un sovrano secondo uno stile architettonico particolarmente distintivo della cultura Khmer.
IL TEMPIO DI ANGKOR WAT
Angkor Wat, letteralmente “il Tempio della Città”, fu costruito per volere di Suryavarman II, che regnò dal 1113 al 1150 circa. Per volere del re, la costruzione del complesso procedette contemporaneamente da ciascuno dei quattro lati del recinto rettangolare che lo delimitava e in poco meno di 40 anni fu completata.
Angkor Wat è il tempio meglio conservato di Angkor e in esso sono riassunti gli elementi distintivi della cultura Khmer.
Così come gli altri templi della città, replica attraverso l’architettura i principi fondamentali della cosmologia induista, la religione di stato degli Khmer. Il tempio-montagna rappresenta il Monte Meru, la montagna sacra dimora delle divinità induiste.
Inoltre, è l’unico tempio di Angkor orientato verso ovest, cioè verso il regno del dio Visnù a cui il tempio è dedicato (gli altri templi sono orientati verso est, che è invece associato al dio Shiva). Poiché l’ovest, il tramonto, rappresenta simbolicamente anche la fine della vita e l’aldilà, è opinione comune dei ricercatori che Angkor Wat sia un santuario reale funerario costruito dal sovrano Suryavarman II per proteggere il suo regno e per prepararlo alla vita dopo la morte.
CONSIGLI PRATICI PER VISITARE ANGKOR WAT
Solitamente appena arrivati a Siem Reap, il primo tempio che si visita è proprio quello di Angkor Wat. Voglio darvi quindi dei consigli pratici per visitarlo al meglio.
1-Acquistare il biglietto online
Prima di tutto bisogna decidere quanti giorni dedicare a questo enorme sito (mi riferisco a tutta la città di Angkor). Ovviamente dipende dalla disponibilità di tempo di ognuno. Il mio consiglio è di dedicare almeno 3 giorni a questo luogo.
Una volta decisi i giorni di permanenza, si può acquistare il biglietto.
Ci sono 3 alternative, ovvero:
- 1 giorno: $ 37,00
- 3 giorni: $ 62,00
- 7 giorni: $ 72,00
Potete acquistare i biglietti sul sito ufficiale qui.
Una volta acquistati i biglietti, teneteli sempre a portata di mano (basta mostrare la foto sul cellulare), perché vi verranno chiesti all’ingresso di ogni tempio.
Visitare Angkor Wat all'alba
Un must da non perdere è ammirare l’alba ad Angkor Wat.
Quindi mi raccomando: sveglia alle 4 di mattina, si esce alle 4.30. Circa 15-20 minuti per arrivare all’ingresso del sito (che apre alle 5.00) e di corsa verso il primo punto panoramico da cui si potrà vivere uno dei momenti più indimenticabili.
Penserete di essere gli unici ad aver avuto il coraggio di mettere la sveglia a quell’ora del mattino, e invece una volta arrivati all’ingresso troverete una moltitudine di persone che, come voi, accelereranno il passo per non perdersi neanche un colore dell’alba.
Noi siamo stati super fortunati perché abbiamo assistito ad un’alba dai mille colori, finché il sole non è salito e un cielo azzurro ci ha accompagnati per tutta la giornata.
Come raggiungere Angkor Wat e come muoversi tra i siti
Solitamente gli alloggi sono ubicati a Siem Reap e per raggiungere i vari siti, compreso il tempio di Angkor Wat, bisogna percorrere circa 15 km (tranne alcune che sono molto più lontani, fino a 59 km), dopodiché bisogna spostarsi da un sito all’altro.
Ci sono diverse opzioni:
- Scooter; l’opzione che abbiamo scelto noi. Lo abbiamo noleggiato per tutti e 3 i giorni di permanenza, pagando 10 $ al giorno (benzina a parte). Chiedono un documento che restituiranno poi a fine noleggio. Noi abbiamo lasciato la patente internazionale.Se non ve la sentite di guidare uno scooter,
- Tuk Tuk; vi accompagnerà per tutta la giornata da un sito all’altro, aspettando che terminiate ogni visita. Cercate sempre di contrattare sul prezzo, perché inizialmente spareranno alto.
- Bicicletta; in realtà non la consiglierei, perché alcuni siti non sono proprio vicinissimi tra loro e perché le temperature possono essere davvero proibitive.
- Taxi; così come per il tuk tuk, potete contrattare con il taxi una tariffa per l’intera giornata. Consigliato se volete stare comodi e godere dell’aria condizionata nel tragitto tra un sito all’altro.
Godete dei paesaggi
Nel raggiungere i siti, passerete per autentici villaggi. Osservate la vita che scorre lenta. Noterete dei particolari che vi affascineranno. Come le tante amache dove tutti sonnecchiano… qui non esiste la “frenesia” che assilla il mondo occidentale.
Gli uomini pescano ancora con canne fatte semplicemente di un ramo di bamboo e un filo, mentre i bambini fanno il bagno nei canali insieme ai bufali d’acqua che si rinfrescano dal sole cocente.
E poi le risaie che con il loro verde accecante quasi non riesci a guardarle.
Nei km che abbiamo percorso da Siem Reap al sito più lontano che abbiamo visitato, ovvero Banterey Srei, siamo rimasti affascinati dalla bellezza di questa Terra.
QUALI SITI VISITARE AD ANGKOR WAT IN 3 GIORNI
In 3 giorni riuscirete a visitare molti dei siti di Angkor. Ovviamente quanti, dipende dal ritmo che vorrete sostenere. Noi abbiamo deciso di dedicare la mattina all’esplorazione dei templi, e il pomeriggio al relax e a passeggiare per Siem Reap.
Vi lascio la lista, in ordine cronologico di visita, dei siti che abbiamo esplorato nei 3 giorni ad Angkor.
- Angkor Wat
- Ta Phnom
- Angkor Thom
- Banteay Srei
- Preah Khan
- Neak Pean
- Ta Som
- Bakong
- Pre Rup
Angkor Wat
Di Angkor Wat abbiamo ampiamente parlato nei paragrafi precedenti.
E’ il primo sito che abbiamo esplorato, e che consigliamo di esplorare all’inizio della visita del complesso di Angkor.
Un luogo unico al mondo, anche per noi che abbiamo girato così tanto in tutti e 5 i continenti.
Vi lascerà un ricordo indelebile.
Tha Phrom
Il Tha Prom Temple è, dopo Angkor Wat, il tempio che probabilmente mi ha colpito di più.
Qui la Natura è come si si fosse rimpossessata di ciò che l’uomo le aveva tolto.
Le immense radici degli alberi secolari che avvolgono come un abbraccio ciò che resta degli edifici di questo complesso, è uno spettacolo che sarei rimasta a guardare per ore ed ore.
Angkor Thom
Angkor Thom, ultima delle capitali dell’ Impero Khmer sorta nel sito di Angkor, fu costruita nello stile detto Bayon (dal tempio omonimo che svetta al centro del sito), che si manifesta nelle grandi dimensioni costruttive, nell’ampio uso di laterite, nelle torri quadrangolari con grandi visi scolpiti e nei ponti Naga ad ognuna delle cinque entrate della città.
Intorno al Bayon, ci sono grandi gruppi di scimmie. Fermatevi ad osservare i loro comportamenti davvero divertenti. Attenzione al cibo, perchè possono saltarvi addosso per rubarvelo.
Banteay Srei
Questo meraviglioso tempio, quasi unico nel suo genere, si è accaparrato diversi appellativi, come il “Lady Temple”(Tempio delle donne), il “Tiny Temple”(Piccolo Tempio), o il “Pink Temple”(Tempio Rosa).
Anche se è uno dei templi più distanti da Siem Reap, consiglio vivamente di visitarlo, sia per la sua bellezza, sia per ciò che potrete ammirare nei 35 km di strada che dovrete percorrere per raggiungerlo.
Si tratta di un tempio induista del X secolo d.C. Il suo nome significa Fortezza delle donne ed è dedicato al dio indù Shiva. Si trova a circa 35 km dalla famosa area di Angkor.
La maggior parte del tempio è costruito in arenaria rossa e le colonne e le pareti interne presentano un numero incredibile di accuratissime decorazioni ammirabili ancora oggi. Gli edifici stessi sono miniature in scala, molto particolari nell’ottica degli standard delle costruzioni khmer. Queste caratteristiche lo hanno reso particolarmente popolare tra i turisti e lo hanno fatto definire “una gemma preziosa”
Preah Khan
Questo Tempio è uno dei complessi architettonici più estesi di Angkor. Potrete trovare delle similarità con The Phnom, per il fatto che come lui, in gran parte non è stato restaurato e tra le rovine sono cresciuti alberi ed arbusti.
Preah Khan non fu solo un centro religioso, ma anche amministrativo e culturale: secondo un’iscrizione vi erano occupate 97.840 persone tra funzionari e servitori, inclusi 1000 danzatori e 1000 insegnanti
Neak Pean
Questo tempio è uno dei più particolari, perché situato al centro di un piccolo lago artificiale.
Il percorso per raggiungerlo è qualcosa di unico. Si passa su una passerella di legno ammirando innumerevoli ninfe e giochi di luce di alberi che si specchiano nelle acque del lago.
Ta Som
Uno di più piccoli templi del complesso di Angkor, ha delle similitudini con il più grande The Phrom. Situato anch’esso nella giungla, anche qui troverete radici di alberi che si sono impossessate delle rovine degli edifici.
Per questo motivo, questo sito mi ha affascinato e riportato in un mondo magico.
Bakong
Bakong è il primo tempio montagna di arenaria, costruito dai sovrani dell’impero Khmer ad Angkor.Negli ultimi decenni del IX secolo fu il tempio di stato di re Idravarman I nell’antica capitale di Hariharalaya in un’area attualmente chiamata Roluos.
Preah Rup
E’ un tempio montagna a costruzione mista di mattoni, laterite e arenaria.
Il nome moderno del tempio significa “girare il corpo” e riflette la credenza comune tra i cambogiani che presso il tempio venissero svolte cerimonie funebri di cremazione, durante le quali il defunto (o la sua sagoma disegnata tra le ceneri) viene girato a turno verso i punti cardinali, come si dilungano a spiegare le guide locali ai turisti.
SIEM REAP
Siem Reap è la seconda città per grandezza, della Cambogia, ed è il punto di partenza per chi vuole visitare il sito di Angkor. A mio avviso è anche una cittadina molto piacevole in cui passare le serate dopo aver girato per ore sotto il sole cocente, alla scoperta delle meraviglie dei templi circostanti.
Potrete passeggiare per il piacevole lungofiume, ammirando la gente del posto, che all’ora del tramonto, fa ginnastica nelle postazioni dedicate, con strani macchinari a noi (personal trainer da quasi trent’anni) quasi sconosciuti.
Oppure potete fare acquisti presso il night market, pieno zeppo di negozi di souvenir, abbigliamento e cibo (preparatevi ad essere chiamati ad entrare nel loro negozio, da ogni commerciante).
Se amate la movida, allora Pub Street è il posto che fa per voi. Una via con tantissimi pub e locali dove mangiare western food e ascoltare musica a tutto volume.
E poi tantissime Spa dove poter fare un massaggio e ristorantini tipici.
Tra i tanti, vi segnaliamo Khmer Grill. Ci abbiamo mangiato praticamente ogni giorno. Cibo local buonissimo e a prezzi ottimi.
ANGKOR WAT IN 3 GIORNI-
CONCLUSIONI
La nostra esperienza in Cambogia è durata solo 5 giorni ( se calcoliamo anche la giornata trascorsa a Phnom Penh per passare poi in Vietnam, via Mekong). Ma questi 5 giorni sono bastati per farci innamorare di questa terra e riprometterci di tornarci, per esplorarla meglio, magari con un on the road in auto.
Quello che abbiamo visto ci ha davvero entusiasmati. La bellezza dei siti di Angkor (per primo Angkor Wat), ci ha lasciati senza fiato. Un’architettura per noi del tutto nuova. E la perfetta commistione tra opera dell’uomo e Natura, ha reso il tutto ancora più travolgente.
Ma non è stata solo la parte storica che ci ha coinvolto così tanto. Come ho detto precedentemente, durante il tragitto da Siem Reap ai vari siti, ci si è prospettato davanti ai nostri occhi uno scorcio della vita vera dei Locals. Una vita ancora lontana dal doversi trasformare in virtù di uno schema volto al profitto turistico.
Diversamente da quanto abbiamo poi sperimentato in Vietnam, facendo pochi km dal centro cittadino, potrete ammirare una campagna verdissima, una natura rigogliosa e villaggi dove il tempo sembra essersi fermato.